Bonifica manufatti contenenti amianto in matrice friabile

L’amianto friabile, più fibroso e di conseguenza più pericoloso, può essere facilmente sbriciolato o ridotto in polvere con la semplice pressione manuale. È utilizzato prevalentemente in costruzioni civili ed industriali per le sue eccellenti proprietà di resistenza al fuoco e coibentazione acustica, nonché costruzioni con strutture portanti in ferro. Il proprietario dell’edificio o l’amministratore nel caso di un condominio è tenuto a comunicare alla ATS di pertinenza il censimento del materiale.

L’amianto può trovarsi all’interno di corde, nastri, guaine, rivestimenti di tubazioni, carta e cartoni, pannelli e spruzzato su travi in ferro e calcestruzzo come isolante termico. Infine, v’è presenza anche nelle pavimentazioni in linoleum, sia nelle piastrelle che nelle colle sottostanti. Ha avuto un largo uso, nelle più svariate tipologie di materiali.

L’area oggetto di bonifica da amianto a matrice friabile viene isolata e confinata tramite appositi teli in polietilene da 20 micron di spessore e messa in depressione con estrattori che garantiscono un adeguato ricambio di aria per gli addetti alla rimozione. L’utilizzo di filtri assoluti posti negli estrattori, assicura l’assenza di fibre di amianto nell’aria in uscita dalla zona confinata durante la bonifica. Gli addetti informati, formati e addestrati sui rischi legati all’esposizione di amianto sono dotati di opportuni dispositivi di protezione individuale, operando ad umido con l’utilizzo di attrezzi manuali per minimizzare la formazione di polvere e abbattere la concentrazione di fibre libere nell’aria.

Il cantiere di bonifica di manufatti amianto in matrice friabile è molto complesso, che implica la necessità di svolgere in sicurezza le attività di bonifica, sia per la salute degli operatori, tanto quanto la protezione dell’ambiente circostante.

Bonifiche amianto in matrice compatta e friabile
Bonifica manufatti contenenti amianto in matrice compatta